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Ha sessant’anni e gioca in una squadra di ventenni: il record di “nonno” Moscato

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Il portiere della Vazzanese è un esempio di longevità calcistica. Al mattino fa il collaboratore scolastico, di pomeriggio si divide tra i campi di calcio e quelli di tennis

Sessant’anni e nessuna voglia di ritirarsi. Enzo Moscato è un esempio di longevità calcistica. La sua passione per lo sport non conosce proprio età. Al mattino fa il collaboratore scolastico al Liceo Scientifico di Vibo Valentia, al pomeriggio torna nella sua Vazzano, veste i panni di portiere e difende i pali della squadra del suo paese, la Vazzanese, seconda in classifica nel girone G di Terza categoria appena dietro al Tropea ed ancora in corsa per la promozione.

Portiere e tennista. Aveva provato ad appendere le scarpe al chiodo, Moscato. Fino allo scorso novembre svolgeva il ruolo di preparatore dei portieri del Filogaso. Evidentemente la voglia di stare in campo era troppa e così il sessantenne estremo difensore vazzanese ha rimesso i guanti ed è tornato tra i pali. Calciatore, ma anche tennista perché Moscato ci sa fare anche con la racchetta. Nel recente passato ha anche vinto un torneo ufficiale a Catanzaro e qualche tempo fa ha persino preso parte ad un Master ad Otranto incrociando un grande del tennis italiano come Diego Nargiso. Tesserato con il Tennis Club Sant’Onofrio ha giocato la Coppa Italia con buoni risultati insieme ad altri suoi coetanei, primo fra tutti Onofrio Fusca, anche lui portiere, ma ex.

In tv. A Vazzano, Moscato ha fondato una scuola di tennis con diversi allievi ai quali sta provando a trasmettere la sua passione per lo sport. Di lui si è occupato proprio in questi giorni la fortunata trasmissione di La7 “Tagada” che ad Enzo Moscato ha dedicato persino un servizio televisivo andando a trovarlo a Vazzano. Non poteva passare d’altronde inosservato un sessantenne che gioca in una squadra di ventenni e trentenni.

Longevità calcistica. “Ci sentiamo sicuri con lui tra i pali”: affermano i calciatori della Vazzanese. “Moscato – ricorda invece il sindaco di Vazzano Domenico Villì – aveva venti anni quando ha iniziato a giocare per questa società”. Alla base di una longevità calcistica da primato c’è una corretta alimentazione e, soprattutto, la passione per il calcio ed il tennis in particolare. “Mi alleno – spiega Moscato – almeno tre volte a settimana e lo faccio ogni giorno con grande entusiasmo. Riesco a tenermi in forma grazie ad uno stile di vita sano e corretto. A tavola riesco a limitarmi: un primo e la frutta a pranzo, solo proteine a cena. Un consiglio? Tanto movimento e attenzione alla tavola”.

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